James Suckling ed il suo team definiscono il territorio etneo come un
Ground Zero di una meraviglia apparentemente extraplanetaria che non si può descrivere finché non la si vede dal vivo
Un “paesaggio aspro” come questo sembrerebbe “una falsa bandiera enologica”, ma – continua a scrivere il team di Suckling – “ i vini che nascono da qui sono compatti e intensi con un profilo minerali spesso magnifico ” che smentisce l’ipotesi iniziale!
Dalla degustazione dei nostri vini, queste sono le impressioni che Suckling ha avuto e che con piacere condividiamo con voi, fedeli sostenitori ed estimatori dei vini del Vulcano attivo più alto d’Europa.
PETRALAVA ETNA BIANCO 2021 – pt. 91
Un bel naso di citronella, tè bianco e mela verde. Di medio corpo, con un’acidità vivace e costante. Minerale con note di scorza di limone essiccata. Note di lavanda e camomilla nel finale. Da bere subito.
1877 ETNA METODO CLASSICO 2016 – pt. 92
Aromi di lavanda, lemon curd e pera cotta. Di medio corpo con una spuma fine. Elegante, fresco e piacevolmente equilibrato, con un finale persistente e rinfrescante. Sboccato nel 2021. Da bere subito.
KOINE’ ETNA RISERVA 2016 – pt. 91
Aromi di liquirizia nera con delicati sentori di pietra pomice e iodio. Di medio corpo, con tannini rotondi e cremosi ed un finale fresco e succoso. Leggero al centro del palato. Da bere subito.
ASANGUEFREDDO NERELLO MASCALESE 2021 – pt. 90
Aromi di dolci frutti rossi, erbe aromatiche fresche e resina. Di medio corpo con tannini gentili. Al palato è morbido e leggermente più floreale. Da bere subito.
Fonte: Wine tasting report SICILY ANNUAL REPORT: VOLCANIC ENERGY, LUNAR LANDSCAPES AND OTHERWORLDLY WINES – Friday, August 19, 2022